Domenica 11 giugno, durante la S. Messa delle ore 11.15 verrà consegnato agli animatori il mandato per queste sei settimane di Oratorio Estivo.
Sono più di 20 i ragazzi e le ragazze che anche quest’anno si impegneranno nell’animazione delle giornate in Oratorio e che domenica si presenteranno di fronte alla comunità pronti per questa grande avventura che li vedrà protagonisti insieme a tanti bambini!
Ecco le parole che Mons. Pierantonio Tremolada rivolge a loro all’inizio di questa esperienza:
«La Parola di Dio è l’unica capace di darci quanto vogliamo davvero, che ha il diritto di chiedere il nostro silenzio e quella che abbiamo ascoltato ci dice di concentrarci sullo sguardo». Da qui la confidenza di monsignor Tremolada: «Del logo di “Detto Fatto”, ciò che mi piace di più sono i due volti bianchi che si intravedono tra i colori del cerchio che richiama il globo terrestre. Quando parliamo di sguardo parliamo di volto e nella, meraviglia del Creato, il soggetto più importante è la persona umana che è capace di sguardo. Vorrei invitarvi a tenere presente questo aspetto semplice, ma molto importante. I ragazzi che accompagnerete in oratorio questa estate vi guarderanno, guarderanno quello che fate e siete». La differenza, suggerisce il Vescovo Tremolada, è tra “essere” animatori o “farlo” semplicemente.
«Prima di tutto bisogna esserlo, mettere nelle cose un’anima. Guardate i vostri ragazzi perché sarà importante che incontrino il vostro sguardo, che si sentano raggiunti: guardateli con rispetto e affetto, fate capire che siete lì per loro – anche per voi, certo, come amici -, ma prima per loro. Siete più grandi, anche se magari di poco, e siete i primi con cui tendono a identificarsi, mentre vi guardano e vi ringraziano, sappiate che attendono da voi uno sguardo che abbia queste caratteristiche. Aiutateli ad avere uno sguardo giusto e sereno sul mondo, fatelo perché il loro sguardo incontri il vostro. E fatelo perché c’è uno sguardo che viene prima di tutti, quello che Qualcuno ha su di noi, Dio».
Dalle parole del profeta Isaia, “Tu sei prezioso ai mei occhi”, la consegna: «Sappiate che quanto vi viene chiesto è la conseguenza di qualcosa che viene prima. Ognuno di noi è guardato con rispetto e affetto da Colui che ci ha creato e fatto esistere e per il quale noi siamo molto preziosi. Per questo fate gli educatori. Questo è il mio augurio e, insieme, il mandato: quei due volti del logo siete voi e i ragazzi».